Iseldo Ancestrale
Il processo fermentativo è lo stesso dei più celebrati metodi classici ancestrali, la differenza è che non si effettua la sboccatura ed il lievito rimane all’interno della bottiglia fino al momento della degustazione. La rifermentazione in bottiglia permette al vino ancestrale col fondo di conservarsi nel tempo e i lieviti gli donano carattere e raffinatezza. Il nostro Ancestrale Col Fondo non viene chiarificato o trattato chimicamente; i profumi di lievito e crosta di pane, assieme alla nota fruttata, creano un bouquet pieno ed inconfondibile, mentre il sapore, fresco e vellutato, si differenzia per struttura e mineralità. Ogni annata assume proprietà distinte ed il tempo trascorso in bottiglia influenza le armonie di questo vino, determinandone l'unicità. Dal colore giallo paglierino, presenta un perlage sottile e persistente. In bocca è vivace e perfettamente equilibrato da una buona acidità. Il lievito presente sul fondo della bottiglia gli conferisce morbidezza e longevità. Proprio per questo motivo, prima di assaporarlo, è necessario capovolgere e scuotere la bottiglia, affinché il fondo diffonda tutto il suo aroma. Va servito freddo, ottimo come aperitivo, con il pesce, risotti e carni bianche. Ottimo con il Baccalà alla vicentina dove il suo carattere asciutto e acidulo viene esaltato. Degustiamo allora ISELDO, l’Ancestrale Col Fondo o, come diceva il Nonno Iseldo, ”Vin Turbio”. Il “fondo” ne esalta il gusto, per questo motivo va degustato come faceva lui e come ha insegnato a me, che ora ho l’onore di insegnare a Voi…..BEVIAMOLO TURBIO!